La Villa e la sua architettura

Villa Correr Agazzi è una elegante costruzione a base quadrangolare dove la rigorosa architettura di fine ‘600 ripropone l’impianto tradizionale delle Ville Venete.
Successiva ad una radicale trasformazione dell’originaria Casa di Sovrintendenza avvenuta tra il 1687 ed il 1691, oggi la Villa mantiene intatto l’aspetto architettonico di fine Seicento, distribuita su quattro piani segnati da sobrie cornici marcapiano. La tipologia costruttiva è quella della Casa Fontego tripartita veneziana, modello architettonico consolidato a metà del XVII secolo, caratterizzato da un ampio salone longitudinale centrale (Salone Passante o Portego) ai cui lati si affacciano stanze laterali di minore ampiezza tra cui trova spazio il corpo del vano scale.

Le finestrature dei prospetti riprendono l’impianto interno per cui il Salone Centrale prende luce da entrambi i lati più corti attraverso serliane o trifore.
La facciata principale, a nord, è ornata da modiglioni, mensole di sostegno, e da una serliana centrale al Piano Nobile, con balcone decorato da ringhiera in ferro battuto, cui corrisponde una simmetrica trifora del Mezzanino, al quale si accede attraverso una originale scala esterna a rampe contrapposte accompagnata dall’inusuale profilo di due camini aggettanti disposti simmetricamente ai lati.
La facciata a sud, verso il parco, ripete lo stesso modello architettonico, con trifora centrale al Piano Nobile e finestrature laterali, mostrando il primitivo portale di entrata a bugnato.

L’interno della fabbrica conserva oggi il distributivo originale con travature a vista, caminetti per il riscaldamento in ogni stanza, pietra d’Istria per i montanti e le architravi delle porte, ancora con battenti originali e decorazioni ad affresco, recentemente recuperate, tra cui lo stemma della Casata.
La Villa ed il suo sito sono vincolati dallo Stato quali beni di Interesse storico ed artistico particolarmente importante ai sensi della legge 1089/1939.

La Barchessa

All’edificio dominicale si addossa, sulla destra e rivolta a sud, la Barchessa, più bassa, aperta verso le alberature ad alto fusto del parco tramite cinque ampie arcate.
La Barchessa si aggiunge in un momento successivo: ha primaria importanza, perché utilizzata per l’attività agricola ma assume, tuttavia, anche una diversa funzione, di separazione fisica degli spazi riservati ai proprietari da quelli assegnati ai contadini: vengono così distinte, in modo certo, le zone dedicate alle lavorazioni da quelle riservate alla residenza, appannaggio del Dominus separando le diverse classi sociali che le occupano.

Il Parco Storico

Le sobrie architetture della Villa e della Barchessa sono impreziosite da un secolare parco di oltre 3 ettari, che si sviluppa tra i prospetti est e sud della fabbrica, ornato da pregiati alberi d’alto fusto alternati a profumate macchie di roseti, cornice paesaggistica che completa la raffinata atmosfera degli edifici monumentali.

Il Parco costituisce l’ultima trasformazione dell’originale Giardino all’Italiana visibile nelle mappe del 1691 che riproduceva nelle geometrie delle aiuole, siepi e vialetti il distributivo del Piano Nobile; il Parco originariamente era accompagnato dal Brolo  l’orto/frutteto presente in ogni Villa.

L’attuale conformazione del Parco, di affascinante derivazione Ottocentesca, privilegia la naturalità, la boscosità e la macchia verdeggiante che si ritrovano nei parchi di concezione anglosassone, noti come Landscape Garden.

Il Parco custodisce pregiate alberature ad alto fusto rifugio prediletto di svariate specie di volatili e di piccoli rapaci: snelli Pioppi Cipressini, alberature tipiche di conterminazione degli insediamenti di Villa, segnano i confini Est e Sud del Parco.

Radure ed aiuole di rose intervallano gli spazi alberati offrendo una splendida cornice di colore e di fioriture nel silenzio e nell’ombra della vegetazione, particolarmente suggestivi alla sera con la incantata scenografia creata dalle luci disseminate al suo interno.

Le specie floreali sono scelte in modo da offrire fioriture in tutte le stagioni: un tranquillo Giardino Posteriore, con accesso indipendente, permette un ingresso separato e la gestione di momenti particolari dell’evento ed un’accoglienza personalizzata fatta di brindisi e musica, il “lancio del bouquet” nei ricevimenti matrimoniali ed una zona free smoking: Parco e Giardino consentono la massima flessibilità nel numero di ospiti e la predisposizione di installazioni esterne di completamento.